(Marino Brandoli al Gran Premio di Napoli del 1957)

Il Gran Premio di Napoli è stata una corsa automobilistica disputata tra il 1933 ed il 1962. In origine era chiamata "Coppa Principessa del Piemonte", in onore della moglie di Umberto di Savoia, Maria José, e si correva a Posillipo, quartiere della città partenopea. La pista utilizzata era il “Circuito Province Meridionali”.

Prima della seconda guerra mondiale si disputò nel 1933, 1934, 1937, 1938 e nel 1939. Nel 1948 ripresero le competizioni sul Circuito cittadino di Posillipo (di 4,1 km), e gli fu cambiato il nome in “Gran Premio di Napoli”.

Le prime vetture che presero parte partecipavano al campionato di Formula 2. Seguirono, dal 1954, competizioni di sport prototipi e vetture di Formula 1 (il Gran Premio non era però valido per il campionato mondiale di questa categoria).

L’ultima edizione fu disputata nel 1962. Alla metà degli anni'50, il modenese Marino Brandoli realizza due vetture da competizione basate sulla meccanica Lancia Aurelia 2500: una "sport" e, addirittura, una Formula Uno. Entrambe disputano con onore qualche gara.

Al Gran Premio di Napoli svoltosi il 28 aprile 1957 a Posillipo, lo stesso Marino Brandoli partecipa con questa sua artigianale F1 ottenendo una onorevole quinta fila dello schieramento: in corsa, è costretto al ritiro nel corso del 10º giro per problemi all'impianto di raffreddamento. Ingrandendo l'immagine a lato riprodotta, è possibile riconoscere la monoposto di Brandoli anche dalla vistosa presa d'aria sul cofano.

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